Anoressia, bulimia e fame emotiva: come l’agopuntura sostiene il percorso di cura
I disturbi alimentari non sono un capriccio e non sono “problemi di dieta”. Anoressia, bulimia e fame emotiva sono condizioni complesse, in cui si intrecciano cervello, emozioni, corpo e relazioni. Chi ne soffre vive spesso una guerra quotidiana con il cibo, con lo specchio e con se stesso. In questo contesto fragile, ogni intervento deve essere delicato, rispettoso e inserito in un percorso di cura strutturato. L’agopuntura non “guarisce da sola” i disturbi alimentari. Può però offrire un supporto prezioso su alcuni sintomi che alimentano il circolo vizioso: ansia, insonnia, tensione interna, somatizzazioni e sbalzi d’umore. In questo articolo vedremo come funzionano anoressia, bulimia e fame emotiva, perché ha senso parlare di agopuntura in questo ambito, cosa dice la ricerca scientifica e come, in pratica, una seduta può affiancare psicoterapia, psichiatria e nutrizione clinica in modo serio e responsabile.
AGOPUNTURA PER DISTURBI SPECIFICIAGOPUNTURA E SALUTE MENTALE O INTEGRATA
Francesco Giombini
9/15/20255 min read


Disturbi alimentari oggi: oltre il numero sulla bilancia
Quando parliamo di disturbi alimentari (DCA) intendiamo un insieme di condizioni in cui il rapporto con il cibo e con il corpo diventa fonte di sofferenza profonda. Non è solo “mangiare troppo o troppo poco”: è una modalità di gestire emozioni, controllo, autostima e relazioni attraverso il cibo.
Anoressia nervosa: forte restrizione alimentare, paura intensa di ingrassare, immagine corporea distorta (la persona si vede “grassa” anche se è molto magra).
Bulimia nervosa: abbuffate ricorrenti con perdita di controllo, seguite da condotte di compenso (vomito autoindotto, uso di lassativi, esercizio fisico eccessivo).
Fame emotiva o binge eating: il cibo viene usato per “anestetizzare” emozioni dolorose; spesso ci sono abbuffate senza condotte di compenso regolari.
Queste condizioni sono associate ad alti livelli di ansia, depressione, disturbi del sonno e sintomi fisici (tachicardia, tensione muscolare, dolori gastrointestinali). Per questo i DCA si curano in équipe: medico, psichiatra, psicoterapeuta, dietista/nutrizionista, e – quando ha senso – interventi complementari come l’agopuntura. L’obiettivo non è “far ingrassare o dimagrire” ma ristabilire equilibrio fisico, psicologico ed emotivo.
Anoressia, bulimia e fame emotiva: cosa succede nel cervello
Per capire dove può agire l’agopuntura, è utile vedere in modo semplice cosa succede nel cervello nei disturbi alimentari.
Tre elementi chiave:
Sistema di ricompensa
È il circuito che ci fa provare piacere e motivazione (coinvolge dopamina e altre sostanze). Nella bulimia e nella fame emotiva è spesso iperattivo di fronte a certi cibi (zuccheri, grassi). Nella anoressia, invece, il controllo cognitivo può “zittire” la spinta alla gratificazione.Sistema dello stress
Quando siamo sotto pressione, l’asse ipotalamo–ipofisi–surrene rilascia cortisolo (ormone dello stress). Nei DCA questo sistema spesso è cronicamente attivato: il corpo vive nello stato di “allarme”, e il cibo diventa il modo per controllare o scaricare la tensione.Regolazione emotiva
Molte persone con DCA faticano a riconoscere e nominare le emozioni. La tristezza, la rabbia o la vergogna vengono spostate sul corpo: “Il problema sono io, il mio peso, il mio aspetto”.
L’agopuntura non cambia la storia di vita della persona, ma può agire su stress, ansia, qualità del sonno e percezione corporea, offrendo un terreno più stabile su cui la psicoterapia può lavorare in profondità.
Come funziona l’agopuntura su ansia, umore e sonno
Diversi studi hanno mostrato che l’agopuntura agisce su più livelli contemporaneamente:
Modulazione del sistema nervoso autonomo
L’inserimento di aghi in punti specifici può ridurre l’attività del sistema simpatico (“modalità allarme”) e attivare il parasimpatico (“modalità recupero”), con effetti su frequenza cardiaca, respirazione e tensione muscolare.Rilascio di sostanze neuromodulatrici
Studi di neuroimaging e farmacologia hanno evidenziato aumento di endorfine, serotonina e altri neurotrasmettitori implicati nella regolazione del dolore, dell’umore e del benessere.Riduzione di ansia e sintomi depressivi
Meta-analisi su pazienti con disturbi d’ansia mostrano che l’agopuntura può ridurre significativamente i punteggi di ansia rispetto al controllo, con buona tollerabilità e pochi effetti collaterali.
Per la depressione, revisioni sistematiche indicano che l’agopuntura, da sola o associata a farmaci antidepressivi, può migliorare i sintomi rispetto al solo trattamento standard.Miglioramento del sonno
Il sonno disturbato è frequentissimo nei DCA. Diverse revisioni mostrano che l’agopuntura può migliorare qualità e durata del sonno, sia nell’insonnia primaria sia in quella associata a depressione o menopausa, con un profilo di sicurezza favorevole.
Per una persona con anoressia o bulimia, dormire meglio, sentirsi meno agitata e sperimentare una riduzione della tensione interna può significare più energia per la psicoterapia e una maggiore capacità di tollerare emozioni difficili senza ricorrere automaticamente al sintomo alimentare.
Cosa dice la ricerca scientifica su agopuntura e disturbi alimentari
È importante essere onesti: la letteratura su anoressia e bulimia è ancora preliminare e basata soprattutto su studi piccoli o non controllati. Le prove sono molto più solide per i sintomi “satellite” (ansia, depressione, insonnia, somatizzazioni). Per questo l’agopuntura va intesa come supporto complementare, non come trattamento principale.
Un trattamento integrato: agopuntura, psicoterapia e nutrizione
Lavorare in squadra: chi fa cosa
Psichiatra: valuta la gravità del disturbo, prescrive farmaci se necessari, monitora rischio suicidario e complicanze mediche.
Psicoterapeuta: lavora sulle radici emotive e relazionali del disturbo, su traumi ed emozioni, sull’immagine corporea.
Dietista/Nutrizionista clinico: guida il percorso di ri-alimentazione e rieducazione alimentare in sicurezza.
Medico agopuntore: sostiene la regolazione del sistema nervoso, aiuta su ansia, insonnia, somatizzazioni, fame nervosa o assenza di fame.
L’agopuntura si inserisce come anello di congiunzione tra corpo e mente, aiutando il paziente a percepire il corpo non solo come “nemico da controllare”, ma come luogo in cui è possibile sentire calma, radicamento e presenza.
Obiettivi realistici
Nel contesto dei DCA, gli obiettivi dell’agopuntura possono essere:
riduzione di ansia, irritabilità, agitazione interna;
miglioramento del sonno e della qualità del riposo;
riduzione di sintomi somatici (dolori addominali, tensioni muscolari, cefalea);
supporto nella gestione della fame emotiva e degli impulsi, lavorando sul “tempo di risposta” tra emozione e abbuffata;
sostegno complessivo alla motivazione al cambiamento.
Non si promette una “guarigione rapida” ma un miglior terreno psicofisico su cui costruire il lavoro psicologico e nutrizionale.
Quando l’agopuntura non è indicata e a chi rivolgersi
Ci sono situazioni in cui l’agopuntura non è la priorità:
peso estremamente basso con rischio medico acuto;
pensieri suicidari attivi o autolesionismo non controllato;
abuso grave di sostanze o altre condizioni psichiatriche non stabilizzate.
In questi casi è essenziale rivolgersi subito al medico di base, allo psichiatra o a un centro specializzato in disturbi alimentari. L’agopuntura potrà eventualmente essere inserita in un secondo momento, quando il quadro sarà più stabile e la priorità di sicurezza sarà garantita.
Conclusioni: un tassello in più in un percorso complesso
L’agopuntura non sostituisce in alcun modo le terapie principali, ma può diventare un prezioso alleato nel ridurre ansia, insonnia, somatizzazioni e quella tensione interna costante che spesso alimenta le condotte di controllo o le abbuffate. Offrendo al sistema nervoso la possibilità di “rallentare”, crea le condizioni perché la persona possa sentirsi un po’ più presente nel proprio corpo e più disponibile al lavoro psicologico profondo.
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Servizi
Trattamenti di Agopuntura per il benessere e la salute.
Informazioni
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Giovedì: 8:00 - 18.30
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